Quando sono arrivata qui nella mia nuova abitazione ho trovato, con grande sorpresa, alcuni mobili e complementi d’arredo che i precedenti proprietari avevano lasciato.
Ancora una volta li ringrazio e non nonostante abbiano bisogno di tanto lavoro mi piace l’idea di avere degli oggetti legati a questa casa. Pensate che c’è ancora un vecchio banco di scuola in legno e delle poltrone da cinema…si avete capito bene! Ma ne parlerò un’altra volta.
Questo mobile si trovava nel salone grande ma a me sembrava più adatto a quello piccolo… poi ho pensato di ridargli vita colorandolo di bianco in perfetto stile scandinavo. Peccato che questo lavoro di recupero e rinnovo stava diventando un incubo per via della resina con cui era stato verniciato, una “resina a gocce” e neanche il mio amico fedele Bosch sembrava avere la meglio. Alla fine come spesso succede bisogna solo non demordere. E poi più e più mani di colore bianco.
Nel frattempo anche i bambini hanno deciso di dedicarsi a modo loro a rinnovare l’ambiente. Ancora devo capire chi dei due abbia avuto questa brillante idea…entrambi naturalmente hanno negato ma io qualche sospetto c’è lo.
Devo confessarvi che, tanto loro non sanno ancora leggere, che i loro lavoro artistico non mi ha fatto arrabbiare molto. Certo li ho ripresi, per evitare danni in futuro, ma ho capito che è il loro modo di rendersi utili a personalizzare la casa.
Una bella cartavetrata anche su questa cassaforte e una bella mano di colore. Non chiedetemi cosa ci faccia una cassaforte in questa vecchia scuola…ancora non ne ho idea ma lo scoprirò.
Voi avete qualche idea?
Nel frattempo ho incominciato a decorare qua e là aspettando il Natale creando questo folletto e una ochetta in versione invernale.
A presto,
Antonella
NB: Il post è stato pubblicato inizialmente su un’altra piattaforma. Riporto qui i commenti passati per non perderli. Un modo per raccogliere in unico posto di mia proprietà contenuti e commenti. Perché ogni commento, suggerimento o vostra curiosità è stato prezioso e continua ad avere un senso per me.
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Anonimo, lunedì, 20 dicembre, 2010
…Scusa non mi son firmata bene, mi chiamo Antonietta, ma mi firmo Anto, di nuovo piacere di conoscerti!!!
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Antonella, lunedì, 20 dicembre, 2010
Anche per me è un piacere conoscerti!
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AnnaBRossi, martedì, 21 dicembre, 2010
…mi sono sempre chiesta come facevi a far resuscitare “pezzi di legno”!!!!
Se non ricordo male hai due gemellini…
io uso ancora il tuo trovaforbici, ricordi lo scambio che facemmo con le TC?
ciao
Anna
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Antonella, martedì, 21 dicembre, 2010
Ciao! Certo che mi ricordo di te! Si ricordi bene ho 2 bimbi non sono gemelli perchè hanno 12 mesi e 1 settimana di differenza.
“Resuscitare” pezzi di legno???
Aspetta di vedere cosa combino qui…ho carta bianca da mio marito!
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Beatrice, martedì, 28 dicembre, 2010
Det är verkligen jätteroligt att läsa din blogg och se alla vackra förändringar! Du är verkligen jätteduktig 🙂
/Beatrice Andersson
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Antonella, venerdì, 31 dicembre, 2010
Du är den tjejen jag såg i maj?
– – – – – – – ♥ – – – – – – –
Anonimo, lunedì, 20 dicembre, 2010
…Ciao Antonella! è fantastico averti trovata…io per ragioni di parentela sono stata qualche volta in Svezia! Amo molto la loro cultura.
Mi piace ciò che fai e ti ammiro perchè ora vivi lì! Poi con calma mi guarderò bene il tuo blog e ciò che tu fai.
Complimenti…ciao Anto ( io vivo a Rimini)