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Pavimenti bianchi

Le nostre prime giornate qui in Svezia sono volate in un soffio.

A distanza di pochi giorni dopo il nostro arrivo qui nella vecchia scuola che posso dire che abbiamo già una nostra routine fatta tra perlustrazioni, svuotare scatoloni e cercare di sistemarci al meglio. Già al nostro arrivo, il primo giorno in cui ci siamo trasferiti, avevamo organizzato il nostro pernottamento nella stanza al piano terra adiacente la cucina. Osservandola meglio credo che fosse una vecchia classe diventata poi con i precedenti proprietari una sala da pranzo. Avevamo il timore che i bambini svegliandosi di notte si potessero sentirsi disorientati e vagare in questa grande casa di 450 mq da soli. E non era il caso di rischiare.

Noto con orgoglio che i bambini sembrano essersi adattati senza fatica a questa nuova normalità. Tanto che abbiamo incominciato a capire in quale stanze fosse meglio pernottare dopo il nostro accampamento provvisorio delle prime notti. Ne abbiamo scelto due al piano superiore, molto spaziose e comunicanti tra loro e le più lontane dalle grandi scale perché ancora non mi rassicurano del tutto. Per comodità le abbiamo chiamate la stanza rossa e la stanza gialla. Per facilitare l’identificazione ai bambini che ricordano con facilità i colori delle pareti. E qui siamo fortunati ogni stanza ha il suo colore.  

Abbiamo cominciato con il verniciare il pavimento in legno nella stanza rossa e poi abbiamo grattato dalla stanza gialla la vernice ormai rovinata nella parte bassa della parete. 

Una volta finito abbiamo verniciato di bianco anche questo pavimento. Una cosa abbastanza inusuale in Italia ma in questi lunghi mesi di preparazione ho visto che qui è una consuetudine piuttosto diffusa.

Per me in ogni caso saranno i miei primi pavimenti in legno verniciato e soprattutto di color bianco. Solo con il tempo capirò se sto facendo una sciocchezza.

In questi giorni le nostre giornate iniziano sempre con un bel cielo terso per poi finire nel tardo pomeriggio con lunghe e silenziose piogge. Per ora questo è il nostro primo assaggio di estate qui in Svezia. Le giornate sono piene, tanto che a fine giornata ci addormentiamo tutti stremati ma con un sorriso stampato sul viso.

Abbiamo già fatto visita all’asilo che accoglierà Giulia e Davide tra pochi giorni e abbiamo avuto una bella accoglienza e la sensazione è che i bambini si troveranno bene. Ci stiamo avventurando anche a conoscere i dintorni per capire quali siano i posti migliori per fare la spesa e dove fare rifornimento di benzina. La prima considerazione che mi trovo a fare dal mio arrivo è che non ci siano cartelli che indichino dove fare la spesa o dove fare benzina.

Perché qui in Svezia le distanze sono considerevoli rispetto all’Italia e non vorrei trovarmi nella spiacevole situazione di essermi persa e di stare per finire la benzina!

A presto,

Antonella 

NB: Il post è stato pubblicato inizialmente su un’altra piattaforma. Riporto qui i commenti passati per non perderli. Un modo per raccogliere in unico posto di mia proprietà contenuti e commenti. Perché ogni commento, suggerimento o vostra curiosità è stato prezioso e continua ad avere un senso per me.
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