Dove vivo io, gli inverni possono spesso, senza invito, occupare anche la maggior parte della primavera. In passato ho passato la maggior parte dell’inverno aspettando strepitante i primi deboli segni della primavera e sperando in una estate degna di essere chiamata tale.
A volte ho avuto la sensazione di aver aspettato invano.
Pian piano mi sono resa conto di quanto sia importante trarre benefici da ogni stagione anche quella invernale che ho sempre considerato infinita e snervante. Ho scelto di adeguarmi al suo ritmo e di non sprecare le mie energie a spazientirmi perché finissi in qualche modo influenzare le stagioni.
Ora sto imparando ad assaporare ogni stagione e a scegliere l’inverno come un periodo di crescita personale da dedicare per attività più consapevoli e riflessive: nella lettura, nel progettare i futuri lavori in casa e giardino, nel migliorare la gestione della casa scegliendo di vivere più semplicemente e di liberarsi da tutti quelle abitudini e oggetti che non ci fanno star bene.
Non posso sapere quanto tempo dureranno le stagioni, se saranno belle o brutte ma posso scegliere come comportarmi al loro arrivo. Scelgo di non sentirmi sempre impaziente per ciò che non posso fare ma di vivere scegliendo tra le cose che si possono fare e migliorare durante la loro permanenza.
Voglio perdermi in attività nuove e stimolanti e l’inverno sembra essere la stagione nuova per imparare, sperimentare, fallire e ricominciare.
A presto,
Antonella
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