Di recente mi sono chiesta come si faccia a non sentirsi sopraffatta dalla vita di tutti i giorni, dalla routine di una casa che non sembra mai come la vorremmo e dalla solitudine di non poter condividere questo senso di insoddisfazione che compare ciclicamente. Come sia possibile affrontarlo senza sentirsi soli e senza sensi di colpa?
Perché dietro il disagio di una casa non organizzata, o semplicemente non in ordine, c’è altro. C’è il nostro disagio, magari inconscio, di non sentirci a nostro agio nel posto che dovrebbe essere il più importante per noi e la nostra famiglia. E non importa che sia grande o piccola, in centro o in periferia, nuova o più datata: a volte si ha difficoltà a sentirla nostra, a sentirci bene proprio come in un bel vestito fresco e leggero in estate, e invece ci sentiamo come se indossassimo un indumento troppo stretto, troppo corto e non di nostro gusto. D’altronde, la casa è il luogo dove trovare rifugio, condividere la nostra quotidianità con la famiglia, gli amici, e dove essere pienamente e liberamente noi stesse. E vuoi o non vuoi, la casa parla sempre di te. Ora, la tua casa se potesse parlare, cosa direbbe? La mia? La mia ti racconterebbe che sono sulla strada giusta, ma ancora lontana dalla meta.
Già, ma come si raggiunge un traguardo?
Secondo Goethe: senza fretta ma senza sosta. Io aggiungo: meglio non da soli. O meglio, ci si può arrivare, ma la condivisione con altre del percorso, del supporto che si può donare attraverso le esperienze vissute, il trovare conforto nei momenti di fatica, proprio quando ci si sente sopraffatti, e infine, ma non per ultimo, celebrare le piccole cose con gli altri ha un valore immenso.
E c’è una cosa che può davvero fare la differenza: la pianificazione e l’organizzazione. La casa, per quanto sia il nostro rifugio, richiede una gestione attenta e ponderata. Pianificare in anticipo non solo aiuta a mantenere ordine e serenità, ma permette anche di ottimizzare il tempo e le energie, evitando che le incombenze domestiche ci soffochino. Quando sappiamo cosa fare e come farlo, ogni piccolo progresso ci avvicina a quella sensazione di armonia che tanto desideriamo. Ma pianificare non è solo per mantenere la casa in ordine: è un modo per prendersi cura di noi stesse, dei nostri spazi e delle persone che li abitano con noi.
Ed è proprio qui che entra in gioco il fai da te. Non si tratta solo di risparmiare o di avere il controllo sui lavori di casa, ma di dare un significato più profondo agli oggetti e agli spazi. Ogni piccolo progetto fai da te ci permette di trasformare, migliorare e personalizzare la nostra casa, rendendola davvero nostra. E non importa se all’inizio può sembrare complicato: con una buona organizzazione, un pizzico di creatività e la voglia di mettersi in gioco, anche il più piccolo intervento può portare grandi cambiamenti. Ed è con questo spirito che è nato anni fa questo spazio, un luogo di racconto della mia storia personale e di condivisione di spunti che potessero facilitare ad altre le piccole incombenze in casa.
Attraverso le piccole cose, appunto, con suggerimenti rivolti a tutte coloro che, come la me di anni fa, si sono sentite smarrite e si sono trovate nell’amletico dilemma: seguire quella flebile voce interiore che ti suggerisce di assecondarla e di iniziare a rinnovare e ristrutturare casa da sola mettendoti alla prova, o metterla a tacere perché continui a ripeterti che, anche volendo, non sapresti neanche da dove iniziare. Neanche ti ricordi dove hai la cassettina degli attrezzi, ma soprattutto: tu ce l’hai mai avuta una cassettina degli attrezzi? Perché è ora di porre rimedio.
Beh, per chi mi conosce sa come sono andate le cose per me nella vecchia scuola in legno rosso immersa nel bosco, per chi ancora non mi conosce sappia con il mio arrivo in Svezia è cominciata la mia strada verso la scoperta del mio lato creativo in casa. Se solo allora avessi potuto contare su un supporto femminile che comprendesse quelle sfaccettature che solo tra donne possiamo capire fino in fondo, che mi mostrasse che anche chi non si era mai cimentata aveva speranza non mi sarei scoraggiata tante volte. E ora se ripenso alla me di quel periodo provo da una parte tenerezza per i miei dubbi e incertezze ma tanto orgoglio per la curiosità e la caparbietà che tra l’altro non mi sono mai riconosciuta prima di allora che mi è stata necessaria per proseguire nonostante dei, diciamo piccoli imprevisti… senza dei quali non sarei arrivata a realizzare a volte, lavori più belli delle più rosee aspettative. Se penso a quanta fatica polvere e stanchezza beh in quei momenti avrei voluto sentirmi sussurrare all’orecchio dire che ce la potevo fare non da qualcuno che sembrava nato per il fai da te, ma da qualcuna che era stata come me e come si dice senza arte ne parte. Perché le esperienze e le conoscenze acquisite con il tempo vanno condivise con lo scopo di rendere un po’ meno tortuosa la strada ad altre. Altre come la me di allora.
Mostrarti attraverso le piccole cose è il mio modo per condividere con chi vorrà un tratto di strada in compagnia in questo spazio, nei miei prodotti e servizi. Ti racconto la mia esperienza da expat, le soluzioni che ho trovato utili nel tempo frutto di tentativi e qualche fallimento si anche quelli sono importanti per evolvere e magari possono esservi utili a cambiare prospettiva per farvi vedere le cose in un modo diverso e aiutarvi a trovare le vostre soluzioni. Quindi riflessioni, consigli e suggerimenti della mia vita che spero regali spunti di ispirazione tratti da una vita forse un po’ diversa da quella di alcune, ma per avventurarsi in compagnia e non da sole lungo il sentiero della creatività a casa, passando dall’organizzazione domestica, l’accoglienza e le abitudini per condurre una vita domestica soddisfacente e soprattutto sostenibile per il proprio stile di vita, non uno qualsiasi, o quello che va di moda al momento ma il tuo. Perché non so voi ma per me sono le piccole cose che rendono speciale ogni giorno della mia vita che mi danno emozioni ogni volta che le vedo soprattutto è nei momenti più faticosi che mi dico: ti ricordi allora come ti sentivi? quando pensavi che sarebbe stato un azzardo farlo e che non ne valeva la pena e guarda ora cosa hai creato!
Dettagli e piccoli suggerimenti, una serie di idee per non sentirti così sola la prima volta che ti trovi davanti a un trapano, a una parete da pitturare o al mucchio di oggetti di scarto, che è la mia ossessione, se così si può dire, per riciclare qualsiasi cosa. Non ci credi? Non ti resta che cercare tra le righe di questo blog piccole ispirazioni da adattare alla tua vita nella sezione HOME LIVING e FAI DA TE.