Benvenuta nella mia casa virtuale. Qui ti porto nei miei due spazi del cuore: la cucina, dove il tempo si impasta con la memoria, e il laboratorio, dove mani e idee lavorano insieme. Due stanze diverse, ma con lo stesso profumo di casa.
IN CUCINA
È lì che tutto ha avuto inizio.
Non solo il mio percorso, ma ogni mia giornata: quando ancora fuori il cielo indugia tra il blu e il grigio e il profumo del pane si fa spazio nel silenzio.
La cucina è il cuore pulsante della casa, il luogo dove le mie ricette prendono tempo e respiro. Alcune hanno bisogno di ore, come certi pensieri. Altre, invece, si lasciano adattare alla vita di ogni giorno, tra un imprevisto e quei gesti che vengono da sé, come se le mani li ricordassero prima ancora della testa, un movimento che ormai fa parte di me.
È anche il luogo dove nascono le mie ricette a lunga cottura, accompagnate da qualche suggerimento su come adattarle alla vita di tutti i giorni, per affrontarle anche quando il tempo scarseggia.
E poi c’è la parte da expat: sopravvivere a tavola lontano dall’Italia non è sempre facile. Così, dopo mille tentativi (alcuni decisamente buffi), ho imparato ad autoprodurmi alcuni degli ingredienti introvabili in Svezia. E da lì, il viaggio in cucina continua.
E mentre impasto, mescolo e sbaglio (a volte), ho scoperto nuovi profumi, storie dentro i piatti, ricette svedesi che ormai hanno trovato casa nei miei ricettari — accanto a quelle di famiglia, come voci diverse intorno alla stessa tavola, che sanno farsi spazio nei cassetti della memoria.
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Ma fai attenzione: potresti sentire il profumo di origano secco — quello raccolto a mano nelle calde giornate italiane, che sa di nostalgia — o quello di cardamomo, la mia spezia svedese preferita, spesso sottovalutata rispetto alla più celebre cannella.
Ti aspetto lì, tra un forno acceso e un’idea che profuma di casa: vieni a scoprire le mie ricette e lasciati ispirare per creare le tue.
NEL LABORATORIO
Un tempo era la cucina, quando la casa era piccola e le idee già troppo grandi per starle dentro.
Oggi è diventato il mio laboratorio: uno spazio che cambia forma insieme a me, ma che ha un’anima stabile e calda, racchiusa tutta in una stufetta a legna in ghisa, sempre accesa d’inverno. Il suo crepitio accompagna i miei gesti lenti, tra un biscotto che cuoce e un punto a mano che tiene insieme ricordi.
Qui recupero, rattoppo, disegno, scrivo. Cucio tessuti che hanno già vissuto una vita, ricamo lini antichi con storie nuove, restauro oggetti dimenticati per riportarli al presente con delicatezza. E quando non creo con le mani, progetto con la testa: modelli, grafiche, idee che prendono forma tra una tisana e un silenzio, lasciando dietro di sé la bellezza fragile delle cose fatte con amore.
Ogni angolo del laboratorio è un rifugio per chi ha bisogno di riorganizzare il proprio mondo, di ricominciare da un filo di lana, da un colore, da una parola. Qui, il caos trova sempre un equilibrio, e ogni errore diventa una nuova possibilità. Ogni passo, ogni gesto diventa parte di una nuova creazione.
C’è un piccolo cassetto dove conservo bottoni spaiati, una scatola che profuma ancora di legno, e vecchie foto usate come segnalibri. Sopra il tavolo, si alternano forbici affilate e aghi storti, gomitoli scompigliati e righe disegnate a matita su carta da pacchi. Nulla è perfetto, ma tutto è autentico.
In questa stanza gli oggetti parlano. Sono materiali dimenticati o salvati, e tra le mani tornano a vivere. Come certi sogni.
Qui il tempo non corre, rallenta. Si ferma giusto il tempo necessario per ridare valore a ciò che sembrava perso, e per ricordarci che anche un bottone può custodire una storia, se lo si guarda bene.
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In ogni caso, qualunque sia la stanza che sceglierai — che sia tra i profumi di biscotti appena sfornati o tra un filo che si intreccia — ti invito a entrare: qui ogni dettaglio racconta una storia, e ogni storia aspetta solo di essere condivisa.
Questo sito è la mia casa virtuale.
Qui custodisco tutto ciò che ho imparato nella vecchia scuola in legno rosso, e che continuo a coltivare nel Little Cottage.
Se vuoi, (qui trovi la mia storia).
E se ti va di restare ancora un po’, puoi sbirciare anche sui miei social. Ma la porta, come vedi, è sempre aperta. Torna quando vuoi: qui c’è sempre posto per un’altra storia, un’idea da scoprire, un momento da condividere.
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E infine puoi iscriverti alla mia Newsletter “Lettere dal bosco” compilando il form qui sotto. Un’occasione per raggiungerti e per coinvolgerti come farebbe una persona che ti scrive da un luogo lontano. E’ il mio modo per accorciare le distanze tra noi e portarti anche se solo virtualmente nel mio mondo creativo e fartelo conoscere.