Vivere in una vecchia casa in Svezia. La mia esperienza.

Da quando mi sono trasferita in Svezia, ho scelto di vivere in due case antiche, e posso dire che è stata una fortuna.

La prima è soprannominata “Sig.ra Rossa”. Immaginate una vecchia scuola del 1905, in legno rosso, nel bel mezzo del bosco. È grande e magica, con un terreno gigantesco, ma ha assolutamente bisogno di una ristrutturazione. Mi sono innamorata a prima vista! Se mi vedeste mentre ne parlo, vedreste i miei occhi brillare e il mio sguardo sognante.

La seconda casa, invece, è il “Little Cottage”. È molto più piccola e relativamente più recente (ma, dopo la scuola, cosa poteva essere meno recente?). È in mattoni gialli con una fuga verde che, sinceramente, è un mistero per me. È malandata sia dentro che fuori, e il giardino è un disastro. Ma è in una zona residenziale, il che le conferisce un certo potenziale. Se mi vedeste qui, il mio sguardo sarebbe decisamente più serio, ma non scoraggiato.

Non potrebbero esserci case più diverse e, in entrambi i casi, le abbiamo scelte per viverci. Ma perché scegliere case vecchie?

Ho scoperto di amare le imperfezioni che il tempo lascia. Riscoprire i frammenti della loro storia attraverso le cicatrici delle case è una gioia per me. Ho visto case vecchie diventare quasi nuove, ma ai miei occhi hanno perso quel fascino autentico. Quando ristrutturo, mi piace adattare le mie idee alla casa, non il contrario. Mi comporto come un liquido che si adatta alla forma della casa in cui vive, cercando di vedere il potenziale senza fissarmi sui difetti. Nessuna casa costruita per altri sarà perfetta per noi, ma possiamo sfruttare al massimo i suoi pregi e difetti. A volte, metto in mostra i difetti in una veste nuova, rendendo l’ambiente speciale proprio per quello.

Con la scuola, ho imparato a essere creativa e a non avere paura di sperimentare. Con il Little Cottage, ho capito subito che dovevo semplificare la mia vita. Tutto quello che ho comprato e accumulato nel tempo non sarebbe mai potuto entrare in una casa più piccola e in stanze da ristrutturare.

Nella scuola, bastava chiudere la porta di una stanza in ristrutturazione e dimenticarsene per un po’. Con il Little Cottage, dobbiamo svuotare completamente la stanza, spostando tutto in altre stanze. Molti degli oggetti sono ancora in attesa di essere sistemati. Ma ora sono convinta che bisogna godersi il viaggio. Quindi, invece di aspettare il posto e il momento perfetto, ho deciso di godermelo ora. E se la mia tazza di Limoges è appoggiata su un sottotazza di legno che tutti considerano cheap, chi se ne importa? Anche quella è una storia da raccontare e condividere con te, non credi?

Vivere in due case così diverse mi ha insegnato a valorizzare le imperfezioni e a trovare bellezza in ogni angolo, grande o piccolo. Ogni casa ha una storia da raccontare, e sono felice di condividerla con voi.

Per questo motivo, vi guiderò nel cuore delle mie case, offrendovi consigli pratici, idee di design e soluzioni creative per rendere ogni spazio unico e accogliente. Spero di ispirarvi a fare lo stesso con i vostri ambienti!

Il mio inizio in Svezia …

La scuola nel bosco …

Lo sapevi che …

Le esperienze vissute e raccontate nella vecchia scuola nel bosco stanno prendendo una nuova forma, pronte a trasformarsi in qualcosa di speciale. È un progetto in lavorazione, che raccoglie i ricordi, le storie e le emozioni che hanno segnato questo percorso. Non vedo l’ora di condividerlo con voi!

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